Progetto Piedibus

1 01 2012

PROGETTO PIEDIBUS:

IO CAMMINO ALLA GRANDE

QUADRO DI RIFERIMENTO E MOTIVAZIONI

Collaborazioni: Amministrazione Comunale, Comitato genitori Darfo 1° e Gruppi Lavoro Plesso (GPL) Darfo 2°, Istituto Comprensivo 1° Darfo, Istituto Comprensivo 2° Darfo, Famiglie degli allievi, Volontari

Anno scolastico: 2010/2011

Classi: Darfo 1: le classi 3^ della scuola primaria per la progettazione, le classi dalla 1^ alla 5^ per la partecipazione ; Darfo 2: tutte le classi della scuola primaria di Darfo 2;  Erbanno- Montecchio (1^-2^-3^-4^-5^)

Numero alunni partecipanti al Piedibus (raccolte a maggio 2010):  Darfo 1: n° 78 adesioni; Darfo2 :circa 50 adesioni per plesso

Numero accompagnatori volontari: I.C. 1°Darfo numero 25, I.C.  Darfo 2 numero 17 genitori (per Montecchio) 18 genitori (per Erbanno) non sufficienti però a garantire il servizio.

Insegnanti coordinatori: Cristiana Ducoli (Darfo1), Antonietta Macario, Mariella Minini (Darfo 2)

 

PREMESSA

Nel bambino che cresce la possibilità di fare esperienze autonome è un’esigenza fondamentale; muoversi fuori da casa sviluppa l’autostima e contribuisce ad un sano equilibrio psicologico.

Promuovere l’andare a scuola a piedi è un modo per rendere la città più vivibile, meno inquinata e pericolosa; è un’occasione per socializzare, fare nuovi amici, imparare l’educazione stradale e diventare pedoni consapevoli.

Si deve iniziare a cambiare le proprie abitudini ed il Piedibus consente una scelta semplice ed efficace.

I pediatri insegnano inoltre che mantenere la forma fisica durante la crescita è fondamentale per prevenire molte gravi  malattie croniche.

Analizzando da un lato i tempi della città, del lavoro e la predominante cultura dell’automobile e dall’altro la situazione ambientale sempre più insostenibile in termini di relazione tra persone, salute, sicurezza, si evidenziano come sempre più necessari e urgenti interventi in grado di favorire una inversione di tendenza.

Partendo dalla verifica di alcune situazioni di criticità in relazione alla congestione delle zone circostanti l’ingresso di edifici scolastici, prenderà avvio la sperimentazione di Piedibus attraverso la realizzazione di un progetto che vuole essere educativo, formativo e partecipativo rendendo protagonisti i bambini ed i ragazzi, ascoltandoli, raccogliendo le percezioni degli spazi urbani da loro conosciuti e agiti, accompagnandoli nella elaborazione di soluzioni migliorative e di comportamenti più sostenibili, con il preciso intento di raggiungere obiettivi concreti e partecipati di trasformazione dell’ambiente urbano.

 

COME FUNZIONA

Il Piedibus è il modo più sano, sicuro, divertente ed ecologico per andare e tornare da scuola.

E’ un autobus umano, formato da un gruppo di bambini “passeggeri” e da due o più adulti “autisti” e “controllori”; l’adulto “controllore” compila un “giornale di bordo” segnando i bambini presenti ad ogni viaggio.

Il Piedibus funziona come un vero e proprio autobus, con un suo itinerario, orari e fermate precise e stabilite.

Presta servizio tutti i giorni, con qualsiasi tempo, secondo il calendario scolastico; i bambini si fanno trovare alla fermata per loro più comoda indossando una pettorina ad alta visibilità.

Se un bambino dovesse ritardare sarà responsabilità dei suoi genitori accompagnarlo a scuola. Anche i bambini che abitano lontano per raggiungere la scuola potranno usufruire del Piedibus, basterà che i genitori li portino alle fermate.

 

PERCHE’ PARTECIPARE AL PIEDIBUS?

Partecipare per:

  • Incentivare il diritto dei bambini a muoversi autonomamente nel proprio ambiente e per i propri spostamenti quotidiani.
  • Risvegliare nei bambini la voglia di camminare per un salutare esercizio psico-fisico fin dal primo mattino.
  • Favorire la socializzazione tra coetanei.
  • Sviluppare la capacità di orientarsi e aumentare l’attenzione per evitare i rischi che il pedone incontra sulla strada.
  • Attenuare nei genitori la possibile paura e preoccupazione per la sicurezza dei propri figli.
  • Favorire gli scambi di esperienza tra i genitori che si trovano a collaborare tra loro nel coordinamento delle azioni di vigilanza.
  • Contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico con azioni concrete che promuovono una mobilità sostenibile nel proprio Comune.
  • Mantenere aperto il dialogo con le Istituzioni con il fine di migliorare la qualità dei percorsi pedonali e delle aree verdi

CHI SOSTIENE IL PIEDIBUS?

La scuola con progetti di educazione alla cittadinanza ed educazione stradale.

L’Amministrazione Comunale con consulenze tecniche ed interventi per la messa in sicurezza dei percorsi.

I gruppi dei genitori  con la gestione della parte organizzativa (turnazione accompagnatori, sostituzione accompagnatori, elenchi alunni iscritti ed aggiornamenti, iniziative promozionali).

La Polizia Municipale, con lezioni di educazione stradale nelle classi coinvolte, sperimentazioni di percorsi, addestramento volontari.

L’Asl, Uffico di Igiene ambientale, con organizzazione di incontri informativi sulla educazione alla salute rivolti alle famiglie (Mi muovo e sto bene)

Il pediatra come figura di riferimento per la salute dei bambini

Gli accompagnatori volontari ( coordinati anche dall’amministrazione comunale) che donando un po’ del loro tempo aiutano i bambini.

Il progetto prevede un ruolo attivo e sinergico di tutte le componenti coinvolte; risulta perciò indispensabile attivare e mantenere una rete di relazione proficua tra Istituzione scolastica e Istituzioni del territorio nonché chiarire i ruoli e le responsabilità delle componenti stesse.

FINALITA’

All’interno del progetto generale di Educazione alla cittadinanza, il Piedibus coinvolge in maniera interdisciplinare tutte le arre del sistema scuola:

  • L’area della didattica, in quanto è legato strettamente a tematiche curricolari della conoscenza e della fruizione dell’ambiente urbano (osservazioni, analisi, studio, riflessioni, elaborazioni… che coinvolgono aree disciplinari antropologiche, dei linguaggi e dell’educazione alla cittadinanza). Il percorso di educazione stradale propone un complesso di esperienze che mirano a cogliere l’interesse degli alunni di tutte le classi per guidarli verso un incontro formativo con l’ambiente della strada e con  il codice stradale. Il continuo rimando dall’esperienza concreta alle norme, favorisce un percorso sperimentale di crescita che, permette agli studenti di diventare utenti della strada attivi. Le attività progettate si avvalgono dei contenuti delle specifiche discipline, anche se l’approccio scelto consentirà di contestualizzare i diversi livelli di complessità tematica nel curricolo di educazione alla convivenza civile e di avere specifici raccordi con i percorsi di educazione ambientale.

 

  • L’area dell’organizzazione interna: nell’elaborazione progettuale, nelle decisioni discusse ed intraprese, nelle scelte attivate al fine di realizzare il progetto;
  • L’area dell’educazione: visti i bisogni e le esigenze degli allievi, come cittadini, che si prendono in considerazione;
  • L’area strutturale: in quanto non potrebbe essere realizzato qualora mancassero le risorse economiche e soprattutto umane.

 

OBIETTIVI

                  Obiettivi alunni

  • Pensare, progettare, vivere la città con i bambini, favorendo le loro esigenze di autonomia e sicurezza.
  • Osservare il proprio paese e gli spazi che vanno condivisi.
  • Favorire atteggiamenti collaborativi, responsabili rispettosi del “bene comune”.
  • Conoscere e praticare i percorsi sicuri casa-scuola progettati dagli alunni.
  • Sviluppare atteggiamenti corretti e di dialogo fra ragazzi, adulti ed Istituzioni.
  • Sensibilizzare le famiglie e la cittadinanza verso i temi della mobilità sostenibile, salute ed ambiente mediante l’esperienza concreta fatta dagli alunni della scuola.

Obiettivi adulti:

  • fornire esempi virtuosi di comportamento ai propri figli
  • tramite la corretta informazione ed educazione dei bambini, formare gli adulti ad una condotta di guida improntata alla sicurezza e al rispetto delle norme stradali,con attenzione particolare alla tutela degli utenti più deboli
  • favorire il lavoro socialmente utile di persone anziane, volontari

 

Obiettivi ambiente territorio:

  • coinvolgere le diverse componenti sociali presenti sul territorio e le istituzioni pubbliche in un’azione di cittadinanza attiva
  • stimolare l’intervento delle istituzioni per migliorare l’assetto e la percorribilità dei percorsi pedonali esistenti

Per la realizzazione del progetto si seguiranno oltre alle attività di classe condotte dagli insegnanti anche le seguenti azioni con l’intervento di vari esperti, rivolti agli alunni, ai genitori e ai volontari accompagnatori:

  1. un incontro con il sig. Roberto Merli dell’Associazione familiari vittime della strada, rivolto contemporaneamente ai bambini e ai genitori, (http://www.vittimestrada.org/). Intervento gratuito
  2. Il gioco della vita… se sto attento non mi faccio male (Progetto vita Alessio Tavecchio) (http://www.alessioprogettovita.it/giocodellavita.html)
  3. incontri con la polizia municipale
  4. incontro con la polizia stradale
  5. incontri con l’ASL per genitori

 

Metodologia

• Attività di carattere laboratoriale

• lezioni frontali, di gruppo, apprendimento cooperativo

• uscite sul territorio per rilevare di volta in volta situazioni diverse (di degrado, di pericolo, di inquinamento…): osservazioni, rilevazioni, raccolta dati mediante fotografie, schizzi, appunti, registrazioni, analisi    dei dati raccolti e classificazione degli elementi rilevati

• progettazione di segnaletica ideata dai bambini e logo del progetto, se possibile condiviso e da tutte le scuole aderenti (la realizzazione della segnaletica a spese dell’Amministrazione).

 

 


Azioni

Informazioni